Pubblichiamo un articolo del compagno Alessandro Silvestri che condividiamo in pieno e che vi invitiamo a commentare.
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Il Psi di Nencini al capolinea?
Naturalmente l’impavido segretario del Psi tace pubblicamente e segretamente si appecorina ai voleri del PD, senza proferire verbo. Partito che tra le altre perle recenti, ha costretto la presidente del Senato Boldrini in una irrituale interruzione del dibattito parlamentare, per consentire di far passare il taglio della “mini IMU” assieme però, all'ennesimo regalo alle banche che controllano Bankitalia. 7,5 miliardi (a babbo morto) per consentire loro di iscrivere la ricapitalizzazione sui bilanci 2013. L’ennesima porcata che si aggiunge ad una lunga serie.
Soldi che si sarebbero dovuti invece esigere dagli istituti bancari interessati (in un paese normale) per destinarli urgentemente al sostegno delle famiglie in gravi difficoltà economiche e al mondo del lavoro.
Degli esponenti residuali del suo partito, solo Bobo Craxi si è scagliato pubblicamente contro questo misfatto politico che significa tra le altre gravissime cose, la fine definitiva del patto istituzionale sancito dai partiti all’indomani della Liberazione, un gentleman agreement che aveva garantito rappresentanza, pari dignità alle forze politiche, possibilità del corpo elettorale di scegliere i parlamentari.
Nel frattempo, a nemmeno poche settimane dal congresso, il partito si sfarina ora per ora. Dalla Calabria giungono voci di ammutinamento, a Firenze si è già rotto da tempo l’antico sodalizio tra Nencini e Ciucchi, a Roma i compagni che sono solidali con Di Tommaso e Labellarte hanno convocato per il 31 gennaio un congresso “alternativo” a quello “ufficiale“ propedeutico ad una possibile uscita dal Psi. Già giunta la diffida del partito, con ennesima probabile espulsione. http://www.partitosocialista.it/site/artId__6061/308/DesktopDefault.aspx
Una lunga serie di incredibili vicende se non fossero vere.
Vengono in mente le già farsesche vicende del PCd’I(ML) dove alla fine a forza di pelare il pagliaio, rimase solo lo “stollo” ovvero il segretario Fosco Dinucci, oppure quelle dell’omologo PC(ML)I dove alla fine fu espulso lo stesso leader storico Aldo Brandirali.
Anche il gruppo Sollazzo/Biscardini è in attività per costituire liste socialiste alle Europee dialogando con compagni fuori dal partito e pure altri partiti, e Felice Besostri ha appena costituito una Rete Socialista alternativa e trasversale.
Intanto il segretario che fin dal primo giorno ha fatto il possibile per allontanare in ogni modo quanti più socialisti ha potuto, assiste in silenzio al disfacimento generale, baloccandosi forse nell'attesa dell’agognata poltrona da ministro.
Il premio atteso per aver portato il Psi in condizioni di non nuocere ai manovratori?
Bobo Craxi non si vede da settimane nella sede del partito e dal congresso non si fa sentire sulle questioni interne, ma ultimamente è stato visto spesso dalle parti di piazza Farnese pare non tanto per fare visita ai francesi, ma bensì agli italianieuropei. Che ci sia qualche novità anche sul fronte degli ex DS che prefiguri nuovi scenari a sinistra del PD?
Dal fronte del gruppo parlamentare non si muove foglia, e d’altra parte ogni giorno in più del governo Letta, è un giorno guadagnato. Meglio starsene tranquilli a giocare a dadi oltre il Rubicone.
A Marzo ci sarà il congresso del PSE a Roma, ma nel frattempo potrebbero essere presenti più dei due partiti italiani previsti.
Roma, 30/01/2014 Alessandro Silvestri
